La situazione di pandemia che stiamo vivendo limita molte attività, soprattutto quelle legate agli spostamenti. Anche i traslochi, quindi, ne risentono.
Ma come si devono regolare le persone che avevano previsto proprio quest’anno un trasloco?! Vediamolo insieme.
L’elenco delle attività economiche per le quali è consentita la prosecuzione è determinata dal codice ATECO. In base a ciò, le imprese che si occupano di traslochi rimangono attive, come riporta un articolo de Il Sole 24 Ore del 31 marzo 2020:
Per il principio prima esposto, l’autorizzazione relativa al Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte (codice 49) include le attività relative a trasporto di merci su strada e servizi di trasloco (49.4), servizi di trasloco (49.42.0), servizi di trasloco per imprese o famiglie effettuati tramite trasporto su strada incluse le operazioni di smontaggio e rimontaggio di mobilia (49.42.00).
Tuttavia, bisogna fare attenzione alle disposizioni regionali e ai limiti che riguardano gli spostamenti tra comuni e tra regioni.
Regione Lombardia pubblica gli aggiornamenti del 04 novembre 2020, secondo i quali in zona rossa è vietato muoversi all’interno del proprio comune, da un comune all’altro e da una regione all’altra, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute. Per giustificare gli spostamenti sarà necessario esibire una autodichiarazione.
In base a queste normative, sarebbe bene rimandare il trasloco post lockdown o, comunque, quando un nuovo DPCM allenterà le maglie riguardo agli spostamenti.
Premesso che, ove possibile, sarebbe consigliabile rimandare il trasloco, esistono comunque situazioni di urgenza, in cui il trasloco si rende necessario e inderogabile.
L’urgenza deve essere documentata: valgono i casi in cui le utenze sono state disdette e non trasferirsi potrebbe significare restare senza luce, acqua e gas, oppure i casi in cui il contratto d’affitto dell’abitazione di partenza è in scadenza.
Prima del trasloco, è bene informare la prefettura del comune di residenza, allegando un documento con i dati personali, gli indirizzi, le date e le motivazioni del trasloco. Il giorno del trasloco, è necessario portare con sé copia della documentazione che attesta la necessità di esecuzione del servizio di trasloco.
L’epidemia di Coronavirus ha mutato sensibilmente il modo di svolgere il trasloco, rendendo necessaria tutta una serie di accorgimenti per ridurre il rischio di contagio, quali:
– Distanza di 1 metro tra le persone;
– Utilizzo di materiali di protezione come mascherine e guanti in lattice;
– Pulizia con alcol di ogni superficie;
– Lavaggio e disinfezione delle mani;
– Divieto di assembramento;
– Limitazione a un solo membro della famiglia ad assistere ai lavori;
– Nessuna persona coinvolta nelle operazioni, compreso il cliente, deve avere febbre o sintomi influenzali.
Inoltre, anche le scatole del trasloco vanno disinfettate e igienizzate prima di essere riposte nella nuova abitazione.
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